
Cosa si prefigge un inventario:
Scopo dell’inventario è di verificare l’esattezza dei dati contenuti nella contabilità di una azienda ossia di rilevare che le quantità fisiche presenti nelle disponibilità della azienda e quelle presenti nella contabilità aziendale siano identiche.
Come si effettua un inventario
Ottenere dalla azienda un tabulato delle giacenze fisiche o dei beni da inventariare.Stabilire una data in cui effettuare l’inventario
Istruire le persone che effettueranno l’inventario o che in qualche modo ne saranno coinvolte.
L’attività della azienda mentre si effettua un inventario deve essere fermata nelle attività che interferiscono con le conte fisiche.
Lo spazio fisico in cui sono presenti i beni deve essere delimitato e conosciuto da chi effettua le conte.
Le persone che effettuano l’inventario devono essere istruite sull’area di loro competenza e devono essere dotate di un apposito tabulato per le conte inventariali
Tale tabulato NON deve contenere le risultanze contabili presenti in contabilità (CD inventario alla cieca).
Le persone che effettuano le conte devono essere selezionate possibilmente seguendo criteri di terzietà e obiettività
Le persone non devono essere coinvolte in aree su cui prestano regolarmente lavoro (ad esempio i magazzinieri non devono contare la merce nel loro reparto).
Se possibile le persone che effettuano le conte devono essere divise in squadre di due persone, possibilmente coinvolgendo anche personale di aree differenti dal magazzino.
Nel caso di conte successive alla prima, le squadre non dovrebbero mai verificare le proprie conte.
beni presenti nell’area devono essere inseriti nella tabella di conta.
Devono essere evidenziati i beni di proprietà della società, il loro stato di conservazione, la presenza di qualsiasi anomalia.
Devono essere evidenziati i beni di terzi presenti nell’area.
Per i beni propri presso terzi va effettuata una richiesta scritta al terzo SENZA l’indicazione delle quantità che risultano dalla contabilità.
Per le merci viaggianti o per le merci in entrata/uscita alla data dell’inventario deve essere effettuata una verifica cartacea con D.D.T. e/o altra documentazione.
Operazione Post Inventario Raccolta delle schede di conta
Verifica delle eventuali discrepanze con i dati contabiliRaccolta delle informazioni sulle giacenze relative ai beni di terzi e alla presenza di merce obsoleta, a lenta rotazione ecc.Analisi delle differenze inventarialiEventuale secondo intervento di conta sulle discrepanze di cui non si riesce a comprendere la natura o su cui vi siano dubbi.Riconciliazione delle differenze a saldo zero e stesura dell’inventario definitivo.Redazione di memorandum
Al termine dell’inventario viene redatto un memorandum che contiene: Le differenze inventariali suddivise per codice di prodotto.Una valorizzazione di tali differenze.Una valorizzazione dei beni di terzi e dei beni viaggianti.Valorizzazione dei beni a lenta rotazione.Valorizzazione delle merci in entrata e in uscita in prossimità della data dell’inventario laddove siano richieste per gli stanziamenti di fine anno.
Raccolta materiali
Ai fini di una analisi fiscale corretta è opportuno segnalare nelle differenze inventariali queste categorie: Furti e Ammanchi.Errori di Contabilizzazione (carico e scarico).Merci distrutte o non più vendibili.
Riflessi civilistici
Dall’inventario emergono informazioni che impattano sulle aree di bilancio Rimanenze finaliFondo svalutazione del magazzinoConti d’ordineRicavi e Costi (Cut off delle merci entrate e uscite)
Riflessi fiscali dell’inventario
Le differenze che emergono al termine dell’inventario hanno un diverso impatto fiscale a seconda che siano deducibili (o imponibili) dal reddito di impresa o meno.
Differenze deducibili
Furti e ammanchi purchè adeguatamente documentati (art 1 D.P.R. 441/1997) Perdite volontarie di beni (art. 2 comma 4 DPR 441/1997)Perdite involontarie di beni (art.2 comma 3) Differenze inventariali fisiologiche (art. 5 DPR 441/1997)
Differenze indeducibili
Furti e ammanchi senza documentazione probatoria.Variazioni la cui natura o la cui origine non è possibile ricostruire.Errori di contabilizzazione di esercizi precedenti.
Differenze inventariali positive
Sopravvenienze attive (art 109 Tuir)Relative a sopravvenienze inventariali negative.
Quando non si effettua l’inventario
La procedura inventariale non è necessaria nei casi in cui:L’ammontare dei beni sia talmente esiguo da non essere significativo nella redazione di un bilancio.L’ammontare di beni sia garantito da una terza parte (esempio le rimanenze di titoli il cui ammontare è confermato dalla documentazione inviata dalla Banca).
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